Le prestazioni occasionali, sono una tipologia di collaborazione introdotta nell'ordinamento Italiano con la riforma del lavoro del 2003, a seguito dell’attuazione della Legge Biagi.
Possono essere considerate come prestazioni occasionali, tutte quelle attività svolte da soggetti che si impegnano a svolgere un’opera o un lavoro in proprio dietro corrispettivo, senza che vi sia nessuna forma di coordinazione o di subordinazione col committente.
Tutti i soggetti, oggetto di collaborazione occasionale, hanno la possibilità di godere della piena libertà in merito allo svolgimento del lavoro occasionale a loro commissionati.
La collaborazione con uno stesso committente non può essere perpetrata per oltre 30 giorni nello stesso anno solare e la somma di tutti i compensi percepiti non deve mai essere superiore ai 5000 €.
Per le prestazioni occasionali, al di sotto del limite imposto dei 5000 €, i soggetti non sono tenuti al pagamento dei contributivo INPS, in quanto il soggetto non può essere configurato ne come lavoratore dipendente ne tanto meno come lavoratore autonomo.
Nel primo caso, non vi è nessun legame di subordinazione col committente e non vi è nessuna busta paga a fine mese. Nel secondo caso,( lavoratore autonomo) non avendo raggiunto i 5000 € euro all’anno non può essere considerato come tale.
Per tali motivi non deve essere versato nulla all’ente di previdenza sociale e di conseguenza il soggetto non ha diritto a nessun assegno previdenziale che invece è previsto nelle altre categorie.